Ortigia, su mia richiesta, Pachino, Marzamemi, e Portopalo, una gran sorpresa. E il capoluogo di provincia più alto d'Italia, o meglio il comune dirimpettaio, solita visitarlo almeno una volta l'anno, anche questo una scoperta.
Zii e cugini, amici e meno amici. Brioche e gelato, guastelle o melanzane con la cipolla e l'aceto, e il pistacchio? Tutto inaspettato! E il giro in barca ha qualcosa di straordinario, che rimane dopo giorni nei brividi della mia pelle. O il castello abbandonato....
Un incantevole palcoscenico naturalistico, all'incrocio dei due mari Mediterraneo e Jonio, al di sotto del parallelo di Tunisi, ed io immersa in un verde smeraldo, di fronte il borgo di Portopalo.
Per poi ritornare a Marzamemi piccolo borgo marinaro, straordinario set cinematografico, luogo di grande fascino e bellezza evocativa, con la chiesetta di S. Francesco di Paola, i vicoli e le casupole dei pescatori, il quartiere arabo e la tonnara, e la sagra "ra-tunnina" come un deja-vu, o meglio un vero legame con l'anno precedente, la vacanza dello scorso anno, e il destino dei tonni.
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